Natixis IM – La ricerca di Natixis Investment Managers rivela che i professionisti finanziari su scala globale prevedono una crescita della propria attività nonostante le attuali condizioni di mercato …
Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Investment Managers
- In tutto il mondo, i professionisti della finanza si aspettano che la propria attività cresca in media del 2,5% nel prossimo anno, nonostante le difficili condizioni di mercato
- Oltre la metà degli intervistati (54%) ritiene gli investimenti alternativi i più interessanti nell’attuale contesto
- La maggior parte dei professionisti della finanza (79%) ritiene che il mercato attuale sia favorevole per i portafogli gestiti in maniera attiva; in futuro ci si aspetta un alto livello di esposizione attiva nei portafogli dei clienti
Mentre gli investitori cercano di dare un senso alle fluttuazioni dei mercati causate dalla pandemia, i professionisti della finanza su scala globale si aspettano una crescita positiva, ma limitata, dei propri asset in gestione, secondo i risultati di una ricerca pubblicata oggi da Natixis Investment Managers. La crescente concorrenza per le quote di mercato, l’inversione di tendenza delle aspettative dei clienti e la continua incertezza richiedono una maggiore capacità di servizi alla clientela, di investimento e di sviluppo del business da parte dei professionisti del settore.
Natixis ha intervistato 2.700 professionisti finanziari, tra cui gestori patrimoniali, consulenti finanziari e broker/dealer indipendenti, in 16 Paesi in tutto il mondo. I risultati mostrano un certo livello di ottimismo sul futuro e sul potenziale di crescita organica, pur riconoscendo la forte concorrenza sul mercato.
Gli intervistati si aspettano a livello globale una crescita del 2,5% del proprio patrimonio in gestione nei prossimi 12 mesi, con un incremento annualizzato del 14% nei prossimi tre anni. La stragrande maggioranza ritiene che alla base di tale crescita vi saranno i patrimoni di nuovi clienti (67%) e nuovi patrimoni di clienti attuali (63%). Meno numerosi (47%) quelli che contano sui ritorni di mercato come principale motore di crescita.
ESG & Alternativi
Alla domanda su quali fossero gli elementi in cima alle preferenze dei clienti nel corso dell’ultimo anno, quasi un terzo (29%) degli intervistati ha evidenziato il crescente interesse verso gli investimenti legati all’universo ESG all’interno di un portafoglio sostenibile. Alla domanda relativa al ricorso agli alternativi, il 54% degli intervistati li ritiene lo strumento più interessante nell’attuale contesto di mercato e il 68% li impiega come potenziale strumento per generare rendimento.
Nell’ambito delle strategie alternative, oltre un terzo (35%) degli intervistati ha raccomandato il ricorso ai real asset con il 34% degli intervistati che vede anche benefici nell’investimento in infrastrutture.
“I professionisti della finanza stanno rivalutando le ipotesi di investimento e la strategia per mercati e scenari di business potenzialmente più incerti”, ha dichiarato Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Investment Managers. “L’arte di investire e costruire un portafoglio ben diversificato comporta la ricerca del giusto equilibrio tra efficienza, creatività e coerenza. La ricerca evidenzia come i clienti stiano riconoscendo il potenziale di investimento proprio delle strategie alternative e l’importanza di quelle legate all’ESG che sono diventate molto più tangibili nell’attuale contesto”.
Consensi per la gestione attiva
Data l’accresciuta incertezza del mercato e la continua volatilità, il 79% dei professionisti della finanza ritiene che il mercato attuale sia favorevole ai portafogli gestiti in maniera attiva. In media, il 69% del patrimonio della clientela è investito in strumenti gestiti attivamente e intende mantenere tale livello di esposizione nei prossimi tre anni.
I professionisti del settore ritengono che la gestione attiva aggiunga maggior valore alle asset class meno coperte come i fondi azionari small-cap (69%) e gli emergenti (69%). Circa la metà degli intervistati ritiene che la gestione attiva sia in grado di aggiungere valore ai fondi obbligazionari (36%), agli alternativi (48%) e alle large-cap (41%).
“Nonostante la pandemia, i professionisti della finanza prevedono ancora opportunità di crescita, anche se è improbabile che il percorso verso una crescita profittevole segua lo status quo”, ha dichiarato Dave Goodsell, Executive Director dell’Investor Insight di Natixis. “Quello che continuiamo a riscontrare a livello globale è ancora il desiderio di una gestione attiva combinata con un maggiore uso di strategie alternative per aiutare i clienti a navigare nell’attuale incertezza di mercato”.
Fonte: AdvisorWorld.it