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Comgest : il fintech toglie il trono al cash

Comgest: Il cloud è un indicatore della crescita dinamica che ci si può attendere da un certo numero di tendenze che sono state accelerate dalla pandemia, in quanto si è dimostrato essere l’infrastruttura IT che ha permesso la digitalizzazione di famiglie e imprese.

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A cura di Makoto Egami, gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest


Si potrebbe pensare al cloud come a una sorta di rete elettrica per l’economia digitale. Società cloud based, finanziariamente e tecnologicamente forti, come Amazon, Microsoft, Alibaba e Tencent investono in infrastrutture scalabili, che permettono ad altre società in tutto il mondo, dalle grandi imprese fino al negozio di alimentari dietro l’angolo, di usare le loro tecnologie quando vogliono e per le loro necessità, la digitalizzazione del business è a portata di click.

Forse è vero che la tendenza alla digitalizzazione è stata ben identificata dagli investitori. La sua portata e ampiezza così come la velocità di diffusione delle tecnologie digitali potrebbero però essere sottovalutate. La facilità di implementazione offerta dal cloud accelera il processo di digitalizzazione. Prendete le apparecchiature PoS per commercianti basate sul cloud, come PagSeguro o Mercado Pago in America Latina. L’agilità e la scalabilità della loro infrastruttura cloud sono tutti vantaggi rispetto alle piattaforme delle banche che si adattano con difficoltà al mondo di internet e degli smartphone. Anche l’azienda americana Intuit permette ai suoi clienti di ricevere pagamenti, gestire le buste paga, monitorare l’inventario e gestire conti fiscali e bancari da una sola piattaforma – QuickBooks. Questo è alla base della straordinaria velocità di adozione digitale osservata durate la pandemia.

Adyen è il leader del fintech europeo. Elabora i pagamenti per aziende come Netflix, Spotify, eBay o Microsoft 365. Ha costruito un’infrastruttura privata scalabile e basata sul cloud con cui le banche non possono competere. Il sistema di pagamento progettato dall’azienda lavora con le principali piattaforme di internet e garantisce un’elaborazione dei pagamenti sicura, scalabile e affidabile. Adyen ha aumentato i suoi ricavi del 28% nella prima metà del 2020, in piena crisi. La gente aveva paura di toccare i contanti, è così la maggior parte dei pagamenti è passato attraverso carte di credito contactless e internet. Ci aspettiamo che la crescita di Adyen acceleri raggiungendo il 40% nel 2021.

GMO Payment Gateway è il più grande payment processor per quando riguarda le transazioni elettroniche e con carta di credito per le aziende di e-commerce giapponesi. L’azienda ha mostrato con quanta velocità sia stato introdotto l’uso delle carte nell’economia giapponese, tradizionalmente affezionata al contante. Fino allo scoppio della pandemia di Covid-19 infatti, era normale per le famiglie pagare in contanti le utenze domestiche, gli abbonamenti telefonici o le tasse. Con la sua quota di mercato di circa il 25% nel settore giapponese dei pagamenti legati all’e-commerce, GMO Payment Gateway domina il mercato dei piccoli e medi commercianti, con i leader del commercio online come Rakuten, Amazon e Z Holdings che gestiscono da soli le proprie piattaforme di pagamento. GMO Payment Gateway ha riportato un’accelerazione del fatturato e degli utili durante il trimestre gennaio-marzo 2020, quando il Giappone era in un parziale lockdown. La crescita dell’utile operativo per il segmento principale dell’elaborazione dei pagamenti ha raggiunto il 25% rispetto all’anno precedente, poiché nello stesso periodo, il numero di negozi clienti è aumentato del 20% e il volume delle transazioni del 37%. Ancora più importante, il tasso di crescita non è diminuito dopo questo trimestre di crisi. I dati della Payments Japan Association sostengono questa visione dal basso verso l’alto, mostrando un aumento pari a 3,3 volte dei pagamenti cashless nei negozi nella prima metà del 2020. I sistemi basati su QRcode e carte di debito si sono rivelati un’alternativa conveniente alle carte di credito in Giappone, molto diffuse ma raramente utilizzate a causa delle loro alte commissioni. La pandemia sta facendo aumentare la quota dell’e-commerce nelle transazioni BtoC, ma si stima che il dato sia ancora intorno al 7%, che non è solo significativamente più basso rispetto alla Cina, ma anche rispetto agli Stati Uniti e ai paesi europei.

Visa ha beneficiato del passaggio ai pagamenti contactless. Oggi, il 43% delle transazioni fisiche nel mondo sono contactless. Banche, commercianti e istituzioni continuano ad abilitare i terminali delle loro carte con la tecnologia contactless. Più recentemente il sistema di trasporto di New York MTA ha equipaggiato il 100% dei suoi autobus, tram e metropolitane con lettori contactless.

Con le nuove infrastrutture e il cambiamento delle abitudini, a nostro avviso sarebbe una sorpresa vedere un ritorno dell’utilizzo diffuso del contante come nel periodo precrisi. Perché un negozio di alimentari brasiliano, un tassista statunitense, una farmacia giapponese o una libreria europea dovrebbero tornare all’uso del contante invece di offrire ai propri clienti il pagamento comodo e sicuro via internet, attraverso un pratico PoS o semplicemente un lettore di QR code su uno smartphone? L’aggiunta di funzionalità attraverso i PoS e l’online, l’inclusione finanziaria per i piccoli commercianti e le persone più anziane, un cambiamento del comportamento degli utenti rispetto a categorie storicamente legate al contate come i piccoli acquisti quotidiani sono fattori chiave della crescita dei pagamenti elettronici registrata durante la crisi.

Fonte: AdvisorWorld.it


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